martedì 15 ottobre 2013

Tari, Tasi, Trise

Non si tratta di un fantastico rompicato oppure dell’ennesimo scioglilingua, ma delle nuove tasse che ci accompagneranno nel corso del prossimo anno, rendendo i nostri sonni sempre più agitati e convulsi. Sì, perché l’affondo dei nostri generosi politici stavolta non è stato solamente pesante, ma anche contrario alla più elementari norme di etica politica. Più volte ci è stato detto e ribadito dai demagoghi della politica che l’IMU sulla prima casa era stato definitivamente abolito. Abbiamo assistito addirittura a finte baruffe tra le opposte fazioni. Dai contenuti più disparati: IMU per tutti o solo per alcuni, anche sulla prima casa o soltanto sulle seconde case, fino a certi livelli di rendita catastale o indipendentemente da questi. Insomma siamo stati gabellati, e ben oltre il peso della vecchia IMU, ipocritamente e falsamente eliminata. Ora pagheremo la tassa sui rifiuti, quella sui servizi e quella sul possesso di immobili. Con buona pace del popolo italiano, che si rifiuta testardamente di capire che è arrivata, e anche superata, l’ora di mandare a casa tutta questa gente. Mi sorge un dubbio: non saremo per caso dei masochisti?

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