venerdì 21 marzo 2014

NON CI SONO PIÙ LE MEZZE STAGIONI

 Il clima è cambiato, sembra l’ incipit di uno di quei film che danno avvisaglie del prossimo disastro naturale che porterà all’ estinzione del genere umano, ma è ciò che sta realmente accadendo. Un detto popolare dice “non ci sono più le mezze stagioni”, infatti siamo passati dall’ inverno, che comunque non è mai stato freddo, alla primavera. Ma i primi sprazzi si sono già avuti a Febbraio, quando le piante hanno iniziato a gemmare o le mimose a fiorire ben molto tempo prima rispetto al calendario.
Uno studio dell’ Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del 2009, attribuisce il cambiamento climatico in Italia all’ effetto serra ed all’ assorbimento del biossido di carbonio. Caratteristica di questo gas è quella di dissolversi molto lentamente (circa 100 – 150 anni). Di prevenzione dell’ aria si iniziò a parlare nel 1966 quando l’ aria venne riconosciuta come “bene giuridico da proteggere”. La legge in vigore adesso è il provvedimento quadro dell’ Unione Europea 96/62/CE, in Italia Decreto legislativo 4 agosto 1999 n° 351, all’ interno del quale vengono stabiliti i compiti di Stato e Regioni. Le Regioni monitorano la qualità dell’ aria e corrono ai ripari in caso di superamento delle soglie imposte dallo Stato. Un esempio delle misure di salvaguardia che vengono adottate sono le domeniche ecologiche e le targhe alterne.
Sono veramente efficaci tali misure di prevenzione o solo uno specchietto per le allodole? Servirebbero città a misura d’ uomo, con servizi funzionanti, cosa di cui purtroppo siamo molto carenti, ed una politica ambientale ad hoc.

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