venerdì 12 settembre 2014

ENERGIE RINNOVABILI IN ITALIA: SCONOSCIUTE? NON PROPRIO!

“Il mondo non è in regalo dai nostri padri, ma in prestito da i nostri figli”. Afferma così un detto africano che insegna al rispetto del mondo e induce a lasciarlo nel migliore dei modi, se non a perfezionarlo, per coloro che lo dovranno abitare. Ci ricorda regole basilari dell’Ecologia, come il rispetto dell’ambiente e delle creature che vi abitano, ma anche a migliorare alcune nostre scelte di vita, dal piccolo al grande gesto. Tra queste, alcune persone inseriscono anche il tipo di energia elettrica da sfruttare, utilizzando le cosiddette “energie rinnovabili”, cioè prodotte da fonti che si rigenerano, non esauribili e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali. Per quanto la produzione di energia termoelettrica sia ancora al primo posto per la produzione nazionale, l’Italia non è così ignorante in materia di energia rinnovabile.

L’energia solare, ad esempio, è molto utilizzata: secondo un rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia l’Italia si conferma come il paese con la maggior percentuale al mondo di energia elettrica solare nel 2014 in rapporto al fabbisogno elettrico nazionale: copre, da solo, circa l’8% del fabbisogno elettrico interno. Altra fonte è certamente il vento, produttore dell’energia eolica, fonte energetica in più rapida crescita al mondo. Due decenni di progresso tecnologico hanno portato a turbine eoliche all’avanguardia, cento volte più potenti delle equivalenti di vent’anni fa. Data la crescita del mercato, negli ultimi quindici anni il costo di produzione dell’eolica è calata del 50 per cento. Ad oggi sono cinquanta i Paesi che usano energia eolica: Germania, Spagna e Danimarca in testa.

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