venerdì 12 giugno 2015

DICHIARAZIONI SESSISTE, IL PREMIO NOBEL HUNT SI DIMETTE

Il premio Nobel britannico per la medicina, Tim Hunt, ha lasciato l’incarico alla University College of London, in virtù delle sue affermazioni nei riguardi delle ricercatrici di genere femminile, considerate un “problema” per il lavoro in laboratorio. Hunt aveva lasciato di stucco il pubblico nel corso del Congresso mondiale dei giornalisti scientifici in Corea del Sud, lo scorso 8 giugno, in cui aveva sostenuto che è preferibile non avere colleghe nei laboratori, perché “ci innamoriamo di loro, si innamorano di noi e quando le criticate, si mettono a piangere”. Le dichiarazioni sono state fortemente criticate sui social network, specialmente dalle donne impegnate quotidianamente nella ricerca scientifica.
Anche la Royal Society, organizzazione della quale il medico fa parte, ha preso le distanze: "I commenti di Tim Hunt non riflettono la nostra opinione", "La Royal Society è convinta che per raggiungere il miglior obiettivo possibile, la scienza debba utilizzare le capacità dell'intera popolazione". Insomma, il mondo scientifico ha bisogno soprattutto delle donne. Solo le dimissioni del Nobel sembrano aver disinnescato le polemiche.

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